I frutti 'femminili', con l'anguria ritrovi energia: ecco perché
La Natura non lascia proprio niente al caso, almeno questo è
il mio pensiero. Per esempio, guardando un’anguria o cocomero, si scoprono
molte similitudini. L’anguria matura nel periodo estivo, proprio quando il sole
esprime tutto il suo potenziale. Osservandolo bene, ci accorgiamo che questo
frutto somiglia al grembo materno e alle energie della rigenerazione. La
pianta, che proviene dall’Africa tropicale, fruttifica sopra i ventiquattro
gradi, in un terreno fresco e ben drenato. Appartiene alla famiglia delle
Cucurbitacee - di cui fanno parte anche le zucchine, la zucca e il melone –, è
priva del fusto legnoso e cresce annualmente, proprio quando abbiamo più
bisogno di acqua e sali minerali. L’anima femminile di questo frutto ci fa
rinascere simbolicamente a vita nuova per affrontare così la stagione invernale
nel modo migliore possibile.
Il linguaggio analogico, dunque, ci aiuta a capire perché
questo frutto fa così bene se consumato nel suo periodo di maturazione. Quando
mangiamo un’anguria, è importante, dunque, creare un contatto con i nostri
cinque sensi, in particolare con il tatto, l’olfatto, la vista e naturalmente il gusto. Io aggiungo pure l’udito, ma solo perché dobbiamo ascoltare cosa
ci accade, proprio come se stessimo facendo una sorta di meditazione.
Medita con l’anguria
Ti propongo un esercizio. Dopo aver tagliato un pezzo di
anguria e tolto i semini (simbolo di vita che si rigenera) mettiti in un luogo
appartato. Inspira ed espira per cinque volte. Porta il tuo sguardo sul colore,
sulla scorza verde e sulla parte bianca del frutto. Guardalo attentamente. Se
arriva un pensiero, accoglilo e poi lascialo andare. Adesso chiudi gli occhi e
comincia ad annusare. Odoralo. Annusa. Fallo tuo. Senti che il suo profumo dalle narici irrora ogni parte del tuo corpo. Ora mangiane un pezzo. Percepisci tutta la succosità di questo frutto che somiglia al ventre femminile.
Tieni il contatto con la tua bocca che si nutre e si lascia nutrire. Ora porta l’attenzione sulle tue mani che reggono il cocomero. E percepisci tutte le sensazioni che questo esercizio ti dà. Non trascurare qualsiasi emozione, anche spiacevole, o ricordo.
Guarda tutto ciò che accade
dentro di te stimolando il tuo orecchio interno. Prenditi tutto il tempo che ti
serve e, quando ti senti pronto, porta il tuo occhio interiore sul tuo ventre.
E inspira ed espira per cinque volte. Adesso puoi riprendere le tue attività. Questo esercizio è utile sia per creare un piccolo contatto
con i propri sensi, a lungo trascurati, perché è come se avessimo una sorta di
pilota automatico incorporato, sia per ritagliarci uno spazio tutto nostro
nella quotidianità a volte schiacciante. Può essere ripetuto anche a tavola,
alla presenza di altre persone; ci isoliamo un po’ e assaporiamo la nostra
anguria senza dire nulla. Non è necessario coinvolgere gli altri.
Le proprietà dell’anguria
L’anguria depura l’organismo senza però aumentare troppo il carico glicemico proprio grazie al potassio e all’acqua che lo abbassano. E` ricco di
licopene, carotenoide noto per disattivare le infiammazioni, e di fibre che
puliscono il colon. Indicato contro l’ipertensione, per la presenza di
Citrullina, che si ritiene accenda anche la libido. Il cocomero, secondo alcuni studi, sembra contribuisca a
mantenere basso il colesterolo pulendo il sangue; in questo caso i principi attivi si trovano in particolare nella
parte bianca. Ci mantiene snelli (se non esageriamo con cibi
raffinati e ricchi di calorie), perché ci sazia subito, ed è un ottimo alleato
contro le rughe proprio perché idrata la pelle rendendola così più elastica. Ne
esistono di diverse varietà e provenienze (la Cina è il principale produttore); io preferisco i frutti del Salento o
quelli di Siracusa. Acquistando prodotti italiani (non mi riferisco solo al
cocomero), vai sul sicuro perché le leggi in materia di fertilizzanti e
pesticidi sono più rigide. E allora cosa aspetti ad andare dal fruttivendolo di
fiducia?